Studio di fattibilità per la ristrutturazione funzionale dell’edificio
Il Consolato è il luogo delle istituzioni dove avviene uno scambio diretto di comunicazioni tra la comunità marocchina e il paese d’origine, un centro di servizi che permette di valorizzare l’appartenenza alla propria terra e alle proprie origini.
Un luogo strategico per favorire lo sviluppo di relazioni culturali, economiche e commerciali.
La sede attuale del Consolato del Marocco presenta una serie di carenze strutturali che penalizzano il regolare svolgimento delle funzioni previste.
Gli aspetti da migliorare riguardano la gestione interna dei flussi, l’aumento del numero degli sportelli e l’organizzazione dell’attesa da parte degli utenti.
Accoglienza, integrazione e rappresentanza sono la basi del progetto.
Il progetto prevede il recupero delle superfici del piano interrato, destinandolo a sala d’attesa per l’utenza, migliorando così l’intera organizzazione degli uffici operativi e di rappresentanza.
L’accoglienza è tradotta migliorando l’organizzazione funzionale, ordinando i flussi e i percorsi; inserendo più punti informativi. Vengono migliorate le condizioni dell’attesa allestendo lo spazio al piano interrato con un’area attrezzata con giochi per bimbi.
L’integrazione è tradotta in linguaggio architettonico conferendo maggiore visibilità alla facciata dell’edificio garantendo un ruolo istituzionale ad oggi non percepito.
L’edificio diventa espressione della cultura marocchina, essendo caratterizzato dalla presenza di luce zenitale, dalle trasparenze, dagli elementi decorativi, da forme e colori rivisitati secondo una lettura di integrazione con il territorio.
L’ufficio del Console si affaccia direttamente sulla via, permettendo di avere un contatto simbolico diretto con la città e con la comunità marocchina.
La rappresentanza è percepibile dalle caratteristiche rigorose dell’edificio e dalle sue geometrie pure. L’utilizzo cadenzato di elementi decorativi in facciata è frutto di una ricerca tipologica che riprende elementi decorativi di alcuni edifici marocchini: il muro di cinta di Marrakech, la Kasbah Aitbenhaddou e la Kasbah Taourit di Ouarzazate.
Particolare attenzione è posta al controllo dei costi di gestione, al contenimento dei consumi energetici, ottimizzando gli apporti di illuminazione naturale e di climatizzazione, e all’adozione di sistemi impiantistici finalizzati al miglioramento del benessere degli utenti.
Questo sito utilizza cookie di tipo tecnico e di terze parti, continuando con la navigazione acconsenti e ne accetti il loro utilizzo.AccettoInformativa